Passeggiate

passeggiate

Vogliamo consigliarvi anche queste meravigliose passeggiate, itinerari semplici adatti a tutti, che vi lasceranno a bocca aperta e vi daranno modo di ammirare ed immergervi in paesaggi incantevoli:

Moena

  • La Valle del Lusia: Un itinerario vario. Con partenza dal centro del paese si raggiunge Someda, la bella e assolata frazione di Moena. La strada che prosegue passa accanto al vecchio Forte di Moena, postazione di controllo, risalente alla prima guerra mondiale. Si arriva a Malga Passerella, primo luogo di ristoro, dove si prende l’impianto di risalita ad agganciamento automatico del Lusia. Dalla stazione a monte “Valbona” riprende la passeggiata a piedi lungo il suggestivo sentiero nel bosco che porta al rifugio “La Rezila” caratteristica abitazione di ristoro che mantiene integro lo stile antico. Si prosegue al rifugio Lusia lungo la vecchia strada. Ci godiamo il panorama sulle Pale di San Martino e il Lagorai. Dopo il meritato riposo ci aspetta la lunga discesa verso Moena da affrontare felici per una giornata che ci ha riportato indietro nel tempo.
  • Ai piedi del Sas da Ciamp: Partendo dalla chiesa di San Vigilio di Moena, si sale alla frazione di Sorte, proseguendo in salita fino alla Malga Panna, vecchia luogo di ristoro e oggi rinomato Ristorante stellato Michelin. Terminata la parte più irta si continua il tragitto in mezzo al bosco, per circa 3 km fino all’incantevole radura di Peniola. Qui si possono trascorrere ore di quiete quasi mistica. Infatti il piccolo borgo alpino ospita la piccola chiesa, restaurata nel 2005, che ospita pregiati affreschi del pittore locale del 1700 Pederiva, allievo del Tiepolo. A Peniola possiamo rifocillarci nella caratteristica Malga. D’ora in poi il sentiero prosegue in discesa fino alla piccolo borgo di Medil, arroccato sui pendii irti dei prati, conosciuto come....il paese delle donne. Qui troveremo un’enorme bomba inquietante ricordo della prima guerra mondiale. Siamo ormai sulla strada del ritorno. La lunga discesa ci riporta nella piana di ingresso a Moena. Continuiamo a buon passo attraversando il prato di Sorte e siamo arrivati esattamente da dove eravamo partiti, la chiesa di San Vigilio.
  • La Valle del Rio Costalunga: Ci incamminiamo da Moena a Pala da Rif, luogo di ritrovo per prendere il sole in ampi prati, lungo il torrente Costalunga. L’attraversamento delle terre rosse, (una collina erosa dalle acque, “nervosa” e affascinante per la terra e le rocce di colore spiccatamente rosso), ci ricorda mitici paesaggi da “far west”. Andiamo avanti lungo il sentiero che passa accanto al Sas de le Strie, prima in mezzo al bosco, poi tra verdeggianti prati, fino a raggiungere il passo Costalunga. Dopo uno spuntino rientriamo a Moena ma con una deviazione per seguire il sentiero che costeggia l’impetuoso torrente Costalunga. Se la giornata è calda, possiamo fare un tuffo nelle sue pozze quiete e sfidarne le gelide acque. Passiamo dalla Malga Roncac e ci godiamo la fine dell’itinerario lungo la discesa che domina tutta Moena.
  • Palua e Soraga: Una passeggiata soleggiata facile facile adatta alle famiglie con bambini e percorribile con i passeggini. Il via dalla zona a nord di Moena che ospita il bel parco giochi del Fantolin. La passeggiata, lungo la pista ciclabile, panoramica sulla valle di Fassa e gruppo del Sella, porta al paese di Soraga.
    Qui la scelta: la prima alternativa è di proseguire fino all’interno del paese, effettuare l’attraversamento della statale delle Dolomiti e salire a Soraga alta con cambio del versante della valle. Di lì continua la lunga passeggiata in piano fino a Someda, frazione di Moena con discesa finale in Paese.
    La seconda alternativa ci riporta più semplicemente subito verso Moena seguendo il sentiero in Zona Palua, sempre al sole; costeggiamo la Fabbrica dei Giocattoli in Legno e, attraverso gli ampi prati, arriviamo in cima al “Col dei Soldai” prima di riscendere nel centro di Moena.

Passo San Pellegrino

  • Nella Conca di Fuciade: itinerario praticabile sia in estate che in inverno tra i più famosi dell’arco dolomitico. Dal grande parcheggio del Passo ci si spostia ai piedi del Col Margherita fino a raggiungere il Laghetto di San Pellegrino; si scende lungo i prati fino all’imboccatura della strada che porta la Rifugio Miralago. Un altro bel laghetto ci sorprende. Di qui l’agevole strada sterrata (in inverno si può fare il tragitto in carrozza trainata da cavalli) che conduce, attraversando una rada vegetazione di pini mughi e larici seguita da prati e pascoli, alla conca di Fuciade, costellata di baite e vecchi fienili. In fondo il famoso Rifugio Fuciade, dove il padrone di casa Sergio Rossi soddisfa anche i mogliori palati con le prelibatezze della cucina ladina. Una visita alla piccola chiesetta e dopo pranzo scendiamo nei prati, passiamo per il Rifugio Valfredda e il Rifugio Boèr, dove sostiamo per gustare e acquistare prodotti caseari di malga. La nostra passeggiata in quota ci aiuta a smaltire i ..peccati di gola. Il rientro al Passo è dolce, tra animali al pascolo e stalle in quota.

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